La parola razza, nella fattispecie la razza umana, ha come origine la ratio, la ragione per la quale la vita si origina, e man mano si sviluppa. Nella percezione di chi ha posto in essere ciò che siamo, ma ancor più ciò che saremo, oltre la materia, vi Ú a mio avviso un'unica ratio. Nella mente umana, ognuno, individualmente o per gruppo di adesione, potrebbe vedere la propria "ratio", la propria identità relativa come qualcosa di particolare ed unico, finanche migliore. Discorsi di mortali, morti, che lasciano il tempo che trovano. I cimiteri son pieni di questi "testi". Chi procede con l'anima, chi Ú già oltre se stesso, chi sa vedersi e sentirsi vivo oltre la parte che muore, nemmeno li considera. Stesso discorso spesso si potrebbe fare per le religioni, cose diverse, e mortalmente umane, dalla Verità sulla Vita Eterna (Dio).